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Archeologa inglese trova "tesoro" sotto parcheggio di Gerusalemme
Ritrovate monete risalenti all'impero di Eraclio
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document.write( strelapsed('2008-12-23T23:28:00Z') );
29 min fa
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Roma, 23 dic. (Apcom) - Un tesoro consistente in 264 monete d'oro risalenti all'impero di Eraclio I di Bisanzio, nel 600 d.C. E' quanto ha scoperto una giovane archeologa inglese in una serie di scavi condotti sotto quello che oggi è un parcheggio di Gerusalemme. Le monete - spiega il sito della Bbc - risalgono a un'epoca antecedente alla conquista persiana.
"Siamo davvero molto emozionati, finora avevamo trovato ceramiche, vetro, ma niente del genere" ha commentato l'archeologa Nadine Ross di 34 anni, da oltre un mese volontaria nel sito archeologico nella città vecchia.
"Si tratta di uno dei tesori di monete più impressionanti e più grandi mai scoperti" hanno commentato in un comunicato dell'Autorità delle antichità israeliane gli ex responsabili del sito, Doron Ben-Ami e Yana Tchekhanovest.
Ben-Ami ha spiegato che le monete sono state probabilmente nascoste da un fuggitivo durante l'attacco persiano su Gerusalemme all'inizio del settimo secolo nel corso del quale i persiani portarono via la croce di legno su cui i cristiani sono convinti che Gesù Cristo venne crocifisso. Al culmine del suo impero nel 630, Eraclio riportò la croce nella chiesa del Santo Sepolcro di Gerusalemme.
Ritrovate monete risalenti all'impero di Eraclio
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Roma, 23 dic. (Apcom) - Un tesoro consistente in 264 monete d'oro risalenti all'impero di Eraclio I di Bisanzio, nel 600 d.C. E' quanto ha scoperto una giovane archeologa inglese in una serie di scavi condotti sotto quello che oggi è un parcheggio di Gerusalemme. Le monete - spiega il sito della Bbc - risalgono a un'epoca antecedente alla conquista persiana.
"Siamo davvero molto emozionati, finora avevamo trovato ceramiche, vetro, ma niente del genere" ha commentato l'archeologa Nadine Ross di 34 anni, da oltre un mese volontaria nel sito archeologico nella città vecchia.
"Si tratta di uno dei tesori di monete più impressionanti e più grandi mai scoperti" hanno commentato in un comunicato dell'Autorità delle antichità israeliane gli ex responsabili del sito, Doron Ben-Ami e Yana Tchekhanovest.
Ben-Ami ha spiegato che le monete sono state probabilmente nascoste da un fuggitivo durante l'attacco persiano su Gerusalemme all'inizio del settimo secolo nel corso del quale i persiani portarono via la croce di legno su cui i cristiani sono convinti che Gesù Cristo venne crocifisso. Al culmine del suo impero nel 630, Eraclio riportò la croce nella chiesa del Santo Sepolcro di Gerusalemme.