MASTELLA: RISCHI DI RILANCIO DEL TERRORISMO IN ITALIA
(di Emanuele Riccardi)
NEW YORK - Per il ministro della Giustizia Clemente Mastella il clima che si è creato in Italia rischia di rilanciare il terrorismo, che nel nostro Paese non è mai sparito completamente. E si respira anche un anticlericalismo simile a quello della Napoli dell'Ottocento, dove in certi ambienti il fenomeno andava di moda.
La seconda giornata italo-americana del Guardasigilli, a New York per le celebrazioni del Columbus Day, anche ieri si e' tinta di toni polemici sulla situazione italiana. Dopo avere deposto una corona di fiori davanti al monumento dedicato a Cristoforo Colombo, a Columbus Circle, a due passi da Central Park, e prima di recarsi a Brooklyn, ad assistere ad una messa - in italiano - nella chiesa di Sant Athanasius, il ministro scambia alcune battute con la stampa in un elegante bar dell'Upper East Side. Si torna a parlare del clima politico italiano, cioé quello che lo stesso Mastella ha già definito più di una volta un vero e proprio linciaggio politico, non solo nei suoi confronti ma anche rispetto al presidente del Consiglio Romano Prodi. Oltre alle polemiche scaturite da 'AnnoZero', riaffiorano quelle precedenti sull'aereo di Stato che lo portò, insieme con il vicepremier Francesco Rutelli, a Milano per seguire il Gran Premio di Monza.
Questa volta il ministro ci va forse ancora più duro: il clima politico attuale "rischia di essere un terreno di coltura di un neo-terrorismo che in Italia non è mai stato eliminato completamente", neppure dopo l'attentato a Marco Biagi. E "questo clima - aggiunge Mastella - rischia di essere uguale a quello della prima volta in cui venne messa in discussione la legittimità di un governo della Dc". Non lo dice apertamente ma il riferimento, neppure troppo velato, è agli anni di piombo e forse anche alla vicenda Moro.
(di Emanuele Riccardi)
NEW YORK - Per il ministro della Giustizia Clemente Mastella il clima che si è creato in Italia rischia di rilanciare il terrorismo, che nel nostro Paese non è mai sparito completamente. E si respira anche un anticlericalismo simile a quello della Napoli dell'Ottocento, dove in certi ambienti il fenomeno andava di moda.
La seconda giornata italo-americana del Guardasigilli, a New York per le celebrazioni del Columbus Day, anche ieri si e' tinta di toni polemici sulla situazione italiana. Dopo avere deposto una corona di fiori davanti al monumento dedicato a Cristoforo Colombo, a Columbus Circle, a due passi da Central Park, e prima di recarsi a Brooklyn, ad assistere ad una messa - in italiano - nella chiesa di Sant Athanasius, il ministro scambia alcune battute con la stampa in un elegante bar dell'Upper East Side. Si torna a parlare del clima politico italiano, cioé quello che lo stesso Mastella ha già definito più di una volta un vero e proprio linciaggio politico, non solo nei suoi confronti ma anche rispetto al presidente del Consiglio Romano Prodi. Oltre alle polemiche scaturite da 'AnnoZero', riaffiorano quelle precedenti sull'aereo di Stato che lo portò, insieme con il vicepremier Francesco Rutelli, a Milano per seguire il Gran Premio di Monza.
Questa volta il ministro ci va forse ancora più duro: il clima politico attuale "rischia di essere un terreno di coltura di un neo-terrorismo che in Italia non è mai stato eliminato completamente", neppure dopo l'attentato a Marco Biagi. E "questo clima - aggiunge Mastella - rischia di essere uguale a quello della prima volta in cui venne messa in discussione la legittimità di un governo della Dc". Non lo dice apertamente ma il riferimento, neppure troppo velato, è agli anni di piombo e forse anche alla vicenda Moro.